Progetto giovani 2024

Siamo Michela ed Emanuela Izzo, abbiamo conosciuto l’Associazione Filippo Baldoni Onlus attraverso la nostra Parrocchia (Cuore Immacolato di Maria, in Villa Ferraioli ad Albano L.) Ci è stato presentato il Progetto proposto dall’Associazione: una proposta di volontariato destinata ai giovani. “Fare del bene agli altri, far star bene se stessi”. Quando abbiamo sentito questa frase abbiamo percepito qualcosa dentro di noi. Pensavamo a quanto poteva essere prezioso avvicinarsi ad un’esperienza di volontariato: dedicare del tempo a qualcuno per arricchirsi dentro.
Emanuela e Michela

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ho deciso quindi di prendere parte  a questo progetto aiutando la mia chiesa “Gesu divino operaio”, nella quale sono coinvolta in diverse attività. In primo luogo ho avuto la possibilità di contribuire alla pulizia della chiesa, aiutando il gruppo di volontariato ,che mi ha permesso di capire quanto lavoro c’è dietro a quello che noi diamo sempre per scontato... sono veramente felice di aver fatto questa esperienza, la quale mi ha permesso di mettere un freno alla mia vita movimentata e prendermi un attimo per pensare al prossimo
Maria Eva

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L'esperienza che ho fatto  con il volontariato e anche per l'incontro con la vostra associazione è stata una “liberazione” in un certo senso per me,  ero  in un periodo un po’ difficile, adesso mi sento meglio,  riesco a vedere ed avere anche l'idee un po' più chiare. Poi il volontariato è stato secondo me l’ espesperienza che mi ha aiutato di più a riprendere il contatto sociale con le persone e ad avere una voglia di dare una mano a chi sta in situazioni ancora più complicate. Spero che con l aiuto . dell’associazione  riuscirò ad aprirmi al percorso per il mio futuro che  stiamo cercando di costruire. Grazie sempre per avermi dato questa opportunità
Leandro

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Un’altra esperienza che mi ha particolarmente colpito è stata la visita alla casa delle piccole sorelle dei poveri di Marino. Una realtà che ho scoperto accogliere e curare diversi anziani, tutto grazie all’aiuto della provvidenza... Nonostante la perdita di mia nonna, la comunità è riuscita in qualche modo a mitigare questo dolore, non facendomi sentire più sola. Rifarei quest’esperienza altre mille volte; è un percorso che non fa altro che darti senza mai portarti via nulla.
Alessia

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L’Associazione Filippo Baldoni ci ha accolto davvero in modo meraviglioso. Ci siamo sentite - da subito – in una grande famiglia, circondate da sorrisi e da persone di grande cuore. Leggere la storia dell’Associazione e quella di Filippo – un ragazzo come noi – ci ha toccato tantissimo, ci ha fatto riflettere sul fatto che da un dolore grandissimo possano nascere idee che aiutano gli altri, abbiamo riflettuto su come una persona può restare sempre viva nei cuori di chi lo ha amato. Grazie all’Associazione Filippo Baldoni abbiamo fatto una delle esperienze più belle della nostra vita.
Emanuela e Michela

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Mesi fa il parroco della mia chiesa, Don Pietro,  mi ha proposto di
partecipare al progetto “Filippo Baldoni” e essendo sempre assorta nei
miei studi universitari ho colto subito l’occasione per partecipare……… Ho conosciuto l’Associazione Filippo Baldoni in questa occasione, non ne sapevo l’esistenza prima e mi sono sentita particolarmente coinvolta in questo progetto anche perché Filippo, il ragazzo a cui è dedicata l’associazione era un giovane ragazzo universitario della facoltà di ingegneria, come me.
Maria Eva

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Questa esperienza ci ha dato la possibilità di impiegare, parte del nostro tempo, in qualcosa che ci ha lasciato dentro un ricordo che porteremo sempre con noi: qualcosa di prezioso che custodiremo con gioia
Emanuela e Michela

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All’inizio di quest’anno, grazie all’iniziativa dell’associazione Filippo Baldoni, ho intrapreso un’esperienza di volontariato. Non conoscevo questa Associazione, me ne ha parlato Don Pietro il vice Parroco della mia Parrocchia. Mi è stata raccontata la storia che ha dato origine a questa associazione, intitolata a Filippo un giovane ragazzo universitario come me, che è deceduto in seguito ad un incidente automobilistico il 20 dicembe 2014. Questa storia mi ha molto colpito e mi ha fatto sentire questa esperienza ancora più vicina. Il mio percorso è iniziato all’incirca a febbraio e posso dire con certezza che questi cinque mesi saranno un bagaglio importante nella mia vita. Non mi sarei mai aspettata un trasporto emotivo così intenso, eppure eccomi qui, cinque mesi dopo, a voler solo ringraziare l’associazione e la mia chiesa per questa fantastica opportunità
Alessia

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 È una esperienza che credo  tutti dovrebbero provare nella vita e che può aiutare davvero a capire che la vera felicità è fatta di cose piccole. Impieghiamo tanto del nostro tempo in cose futili, che non ci lasciano nulla e che spesso finiscono per annoiarci e farci star male quando potremmo investire il nostro tempo in qualcosa che ci faccia crescere e che ci lasci qualcosa di indelebile nel cuore.
Emanuela e Michela

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In questi cinque mesi ho avuto l’occasione di parlare con molte persone diverse e di poter aiutare, anche se poco, qualcuno che non fossi io... Lo scorso anno non è stato un buon anno per me; purtroppo ho perso mia nonna e questa perdita aveva lasciato un vuoto incolmabile nel mio cuore. Tuttavia, l’opportunità di fare del bene mi ha regalato una sensazione di gioia e di completezza che mi mancava da tanto tempo. Nella comunità della chiesa ho ritrovato una seconda famiglia, tante signore con un cuore enorme che mi hanno trattata come una nipotina e alle quali mi sono affezionata tantissimo.
Alessia

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Le ore che abbiamo passato tra i bambini della Casa Famiglia dell’Opera Mater Dei di Castel Gandolfo, ci hanno regalato qualcosa che non si riceve facilmente in dono: spensieratezza, sorrisi, abbracci, cuori pieni di amore e di gioia e quella meravigliosa capacità che hanno i bambini di stupirsi anche di fronte alle piccole cose che ci circondano. Vedere questi piccolini aprirsi sempre di più ci ha reso felici. Tutto qui, nulla di più semplice, niente di più bello. Stare con loro faceva sentire bene e l’affetto che ci hanno regalato è davvero qualcosa di unico....
Emanuela e Michela